MILANO – Ancora novità per quanto riguarda gli incentivi fiscali ai lavori edilizi e la cessione dei crediti maturati. Vediamo di cosa si è occupato il Consiglio dei ministri e, in attesa del testo ufficiale del nuovo decreto a sorpresa del ministro Giorgetti per stoppare l’emorragia dei conti pubblici, quali sono gli effetti.
Lo stop a cessione e sconto in fattura
La prima arma dispiegata da Palazzo Chigi, stando alla lettera del comunicato post-Cdm, riguarda “l’eliminazione, per gli interventi successivi all’entrata in vigore delle nuove norme, delle residue fattispecie per le quali risulta ancora vigente l’esercizio delle opzioni per il cosiddetto sconto in fattura o per la cessione del credito in luogo delle detrazioni”.
Sulla possibilità di fare i lavori gratis girando la detrazione all’impresa o di monetizzare il credito – veri elementi che hanno fatto esplodere la bolla dei cantieri – il governo era già intervenuto a più riprese.
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