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Superbonus turismo: di cosa si tratta – I-Dome.com

Il governo ha dato il via libera ad una forma di Superbonus ideato appositamente per assistere le imprese operanti nel settore turistico. Il bonus è un mix tra credito d’imposta, contributi a fondo perduto e particolari finanziamenti ideati appositamente per le imprese turistiche: approfondiamo l’argomento insieme!

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Le domande per il Superbonus dedicato alle imprese turistiche sono inviabili a partire dal 21 Febbraio 2022, attraverso un portale dedicato. Il settore turistico, dopo un 2021 nel segno della netta ripresa, rimane comunque tra i più colpiti e tra i più bisognosi di assistenza economica da parte del governo.

Ma come funziona il meccanismo di finanziamenti e crediti d’imposta dedicati? A chi è rivolto esattamente e come è possibile fare domanda? Vediamo insieme nei paragrafi successivi.

Superbonus turismo: requisiti e come effettuare la domanda

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Il Superbonus per le imprese turistiche è una delle tantissime misure studiate dal governo per far in modo che il 2022 sia l’anno della svolta economica per l’Italia. Il bonus in questione però è riservato ad una categoria limitata di imprese, che dovranno soddisfare determinati requisiti per potervi accedere. I requisiti sono i seguenti:

  • essere regolarmente iscritte al registro delle imprese al momento della domanda;
  • essere gestori o proprietari di un’attività di servizio turistico;
  • essere in regola con i pagamenti fiscali.

La domanda per accedervi sarà inviabile a partire dal 28 Febbraio 2022, con le imprese richiedenti che avranno un mese di tempo per poter predisporre tutti i documenti necessari.

Superbonus imprese turistiche: in cosa consiste?

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Vediamo ora nel dettaglio in cosa consiste il Superbonus turismo. Le imprese che presenteranno domanda e risulteranno beneficiarie, avranno a disposizione un credito d’imposta fino all’80%, inerente a spese per interventi effettuati tra il 7 Novembre 2021 e il 31 Dicembre 2024.

Ma non si tratta solo di questo: le imprese potranno inoltre chiedere un contributo a fondo perduto pari al 50% dell’intero costo sostenuto, per un massimale di 40 mila euro. Sono disponibili infine dei finanziamenti che andranno a coprire il 50% delle spese sostenute, ma solo se queste hanno avuto ad oggetto lavori di qualificazione energetica.

Source: i-dome.com

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