Verande abusive in condominio, se si smantellano prima dei lavori ci sono rischi per l’agevolazione? – la Repubblica

A partire dall’agosto 2021, con l’entrata in vigore della Cilas, non è più richiesta l’attestazione dello stato legittimo dell’immobile per poter eseguire i lavori ammessi al Superbonus. Ai fini della regolarità della pratica, infatti, è necessario esclusivamente riportare i dati della licenza edilzia. In base alle modifiche introdotte nella legge lo scorso anno, è stato anche precisato che il Superbonus si perde solo in caso di false asseverazioni da parte dei tecnici sulla licenza in questione, sui risultati di risparmio energetico raggiunti, o per lavori difformi rispetto alla Cilas, ovvero in caso di abusi realizzati su parti dell’edificio che non sono sanabili, ad esempio in caso di sopraelevazione abusiva. Chiarito anche che rispondono degli eventuali abusi solo i proprietari che li hanno realizzati, non il condominio, a meno che non si tratti di lavori sulle parti comuni. I balconi, però, sono di proprietà privata. Nel caso specifico inoltre, poichè le verande verranno abbattute per poter eseguire i lavori non ci sarà nessun abuso che possa riguardare il Superbonus in quanto tale. Se poi i singoli proprietari vorranno nuovamente chiudere i balconi a proprie spese, in caso di controlli da parte del Comune ne risponderanno direttamente dal momento che, ovviamente, questi lavori non potranno risultare nella pratica per il Superbonus condominiale e quindi risulteranno a tutti gli effetti un abuso.