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Viterbo News 24 – L’oro blu non deve essere scaricato via – Viterbo News 24

L’oro blu non deve essere scaricato via

Attraverso il bonus idrico è possibile ottenere l’incentivo necessario per cambiare i vecchi sanitari e rubinetti risparmiando acqua per il benessere ambientale ed economico

Sara

24/03/2021 – 06:47
di Sara Zambon

VITERBO – “Si è sempre parlato di risparmio energetico, finalmente ora si pone l’attenzione sul risparmio idrico”: afferma Augusto Ciarrocchi, vice Presidente di Confindustria Ceramica. Negli ultimi anni si è incominciata a diffondere la sensibilità dell’approvvigionamento dell’acqua, dei suoi usi e soprattutto dei suoi abusi. Per ridurre lo spreco di acqua non basta soltanto utilizzare piccole accortezze quotidiane cambiare il proprio comportamento, ma è anche necessario rinnovare la propria casa.

“Il bonus idrico è una misura che il Governo ha emanato quest’anno a favore del risparmio idrico – spiega Ciarrocchi – vengono premiati quegli utenti che sostituiscono i vecchi vasi del proprio bagno e i rubinetti dell’intera casa.

Alcuni rubinetti presentano delle cartucce particolari che limitano l’afflusso d’acqua riducendo il consumo effettivo di acqua con un grande risparmio in termini ambientali ed economici. Per i sanitari, invece, in Italia sono abbastanza datati perché sono oggetti pensati per durare nel tempo, sono molto resistenti e vengono cambiati quasi esclusivamente per moda.

Il problema è che questi vasi consumano più acqua del necessario: quando vennero realizzati verso gli anni ’80 non c’era tutta l’accortezza all’ambiente che abbiamo oggi nel 2021 e la necessità di minimizzare il consumo di acqua. Il loro scarico ha una portata di acqua che varia dai 10-12 litri, mentre quelli attuali, che seguono la normativa europea Uni En 97, scaricano soltanto 6 litri.

Dimezzando lo scarico il risparmio di acqua a livello nazionale è ingente e la sostituzione di tutti i vasi costruiti e impiantati verso il 1990 determinerebbe un risparmio strutturale di 414 milioni di metri cubi di acqua. L’acqua che viene utilizzata per lo scarico – delucida il vice Presidente – è acqua potabile e non è giusto che moltissima acqua venga sprecata in questo modo.

Spesso e volentieri siamo costretti a spendere un grande quantitativo di denaro per le operazioni di depurazione dell’acqua e dopo tutti gli sforzi economici della comunità quest’acqua viene gettata. Questa è la filosofia presente dietro al Bonus Idrico: il risparmio di acqua potabile per il benessere ambientale ed economico della società.”

“Attualmente nella misura sono stati stanziati soltanto venti milioni di euro. Sono poca cosa rispetto alle esigenze di cui avremmo bisogno, basta pensare che viene riconosciuto un bonus di mille euro solo per ogni utente, quindi la misura ha principalmente un aspetto introduttivo – espone le proprie considerazioni personali Ciarrocchi – per valutare l’aderenza in questo modo negli anni successivi potrebbero incrementare gli stanziamenti attraverso nuove misure e dando modo a molte più persone di usufruire di questi bonus.

Purtroppo richiedere il bonus è ancora un problema – afferma il vice Presidente di Confindustria Ceramica – e ancora non sono note le modalità. Forse potrebbe essere simile ad altri bonus emanati durante l’emergenza Covid, ovvero si potrebbe avere un addebito diretto sul conto corrente oppure tramite una detrazione dalla dichiarazione dei redditi. Però a causa della caduta del Governo Conte, il governo con la quale era stata emanata la norma, si sono verificati dei ritardi e ancora non è noto come verrà dato il bonus. La legge è in vigore, ma ancora gli utenti non sanno come agire per poter godere di questi benefici.”

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
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