Assemblea affollata sul ’110%’: Aguzzi: “Superbonus da cogliere” – il Resto del Carlino

“Via alla rigenerazione urbana, senza depauperare ulteriormente il territorio. No alle nuove costruzioni, ma riqualificazione di quelle esistenti con ampliamenti fino al 40% e con la possibilità di usufruire del Piano casa e del Superbonus 110% per le aree non vincolate”.

Questo il senso, secondo Mauro Falcioni, responsabile di Forza Italia Fano ed ex assessore comunale all’Urbanistica, della normativa urbanistica regionale approvata il 29 giugno scorso dal consiglio regionale. Se n’è parlato lunedì sera, alla tensostruttura di Sassonia, su iniziativa di Forza Italia Fano: hanno partecipato più di cento persone, tra cittadini e addetti ai lavori. “La rigenerazione urbana – ha spiegato Adriano Giangolini, dirigente del Comune che ha contribuito alla definizione delle norme regionali – rappresenta il futuro dell’Urbanistica. L’edilizia sta vivendo una nuova fase espansiva grazie agli incentivi spinti del governo. Già avviata con Ecobonus e Sismabonus, tale fase prosegue tuttora con il Superbonus 110%. Nell’ultimo anno l’ufficio Urbanistica ha registrato un boom di richieste (soprattutto certificati di destinazione urbanistica per le compravendite di terreno e accessi agli atti indispensabili per la vendita di immobili o per l’esecuzione dei lavori ndr) tanto da rafforzare anche il personale”. “Bene il rilancio dell’economia – ha commentato l’architetto Giorgio Roberti – ma la previsione di concedere nelle demolizioni e ricostruzioni fino al 40% delle volumetrie in più potrebbe creare un carico edilizio eccessivo in alcuni quartieri, come Sant’Orso o Poderino. Servono i piani particolareggiati perché il rischio è che gli incentivi all’economia portino ad una trasformazione, senza controllo, delle città”. Per l’assessore regionale all’Urbanistica Stefano Aguzzi, però, la legge regionale ha il merito di fare chiarezza in maniera uniforme su tutto il territorio regionale, sul concetto di ristrutturazione intendendosi come tale anche la demolizione e ricostruzione con l’ampliamento fino al 40% in più della volumetria e con la possibilità di usufruire del Superbonus 110%. “Le nuove norme – ha spiegato Aguzzi – sono il risultato di quella che io chiamo buona politica. Quello che serve ai cittadini è chiarezza, attenzione e ascolto”.

Sui riflessi positivi della normativa sull’economia regionale ha insistito la capogruppo in Consiglio regionale di Forza Italia Jessica Marcozzi, mentre Falcioni ha ricordato “che la ripresa dell’edilizia trascinerà altri settori (mobile, alluminio, elettrodomestici) e porterà lavoro e ricchezza, facendo aumentare il pil. Speriamo che la scadenza del Superbonus, a giugno 2022 sia prorogato fino alla fine del 2023 per consentire a tutti di usufruirne”. Concetto ribadito anche dal geometra Carlo Cecchetelli, membro della giunta nazionale dell’Ordine, mentre Fausto Baldararelli della Cna ha parlato di “ottima risposta al sistema delle piccole imprese che lavorano principalmente su ristrutturazioni e ricostruzione”. Anna Marchetti