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Bonus casa 2022: cosa è cambiato dallo scorso anno? Novità – Trend-online.com

Nel corso della pandemia, la casa è rimasta sempre al centro dell’attenzione, da parte del Governo, che ha previsto una pluralità di agevolazioni per l’acquisto e la ristrutturazione degli immobili.

L’ultima Legge di Bilancio ha confermato la volontà di andare in questa direzione e sono diversi i bonus casa 2022 di cui le famiglie italiane possono avvantaggiarsi.

Come riporta tg24.sky.it, le agevolazioni confermate sono 

interventi di ristrutturazione o di isolamento termico, miglioramento sismico, oppure per l’abbattimento delle barriere architettoniche o per l’acquisto di sistemi di filtraggio idrico, quindi superbonus 110%, ecobonus, sismabonus, bonus verde. Previsti anche bonus prima casa under 36 e affitti giovani under 31.

Nel corso di questo articolo, riportiamo caratteristiche principali e destinatari dei vari bonus casa 2022 qui elencati.

Non senza illustrare prima di tutto quali sono le novità più importanti a tal riguardo, con cui avremo a che fare nel corso di questo anno 2022.

Bonus casa 2022, novità

Grazie alla Legge di Bilancio 2022, il governo ha confermato per tutto l’anno a seguire, i bonus casa 2022, che riguardano la ristrutturazione e l’isolamento termico degli immobili, le migliorie dal punto di vista antisismico, l’eliminazione delle barriere elettroniche, il bonus verde e i bonus per l’acqua.

Sono previste inoltre agevolazioni per i giovani che intendono acquistare un’abitazione oppure andare a vivere in affitto.

L’aspetto su cui puntare l’attenzione riguarda però le novità introdotte per il nuovo anno.

Da una parte infatti, assistiamo all’introduzione di nuovi limiti, sia per quanto concerne la cessione del credito, che per quanto riguarda i bonus edilizi. 

Ma l’aspetto più innovativo riguarda senza dubbio la nuova “franchigia” prevista per usare o cedere i bonus, utilizzando lo sconto in fattura. La legge infatti prevede ora che siano accompagnati da un certificato di spesa congrua, nonché di visto di conformità.

In particolare, per quanto riguarda la cessione del credito 2022, le nuove regole prevedono un limite sui vari bonus edilizi come Ecobonus e Superbonus, sismabonus, ristrutturazioni e bonus facciate.

A partire da lunedì 7 febbraio, sarà possibile cedere il tax credit soltanto una volta. La disposizione riguarda sia i beneficiari della detrazione che i fornitori (i quali ricevono il credito oppure possono praticare lo sconto in fattura).

In linea con l’attuazione del decreto anti-frode, il governo ha stabilito di introdurre una franchigia, così da limitare le situazioni in cui i bonus necessitano di asseverazione. Quest’ultima si riferisce alla necessità di dover presentare due distinti documenti, per poter utilizzare i bonus casa 2022 oppure cederli:

  • certificato di spesa congrua
  • visto di conformità

Il visto di conformità o “visto leggero”, introdotto dal DLgs n. 241 del 9 luglio 1997, è uno strumento dell’attività di controllo sulla corretta applicazione delle norme tributarie che il legislatore ha attribuito a soggetti estranei all’amministrazione finanziaria.

Quindi, a partire dal 4 febbraio, è possibile inviare tutte le cessioni che non necessitano di asseverazione, prendendo per l’appunto, come parametro di riferimento, la nuova franchigia fissata dal governo, nonché in base alle cessioni già effettuate per quanto riguarda le spese pagate nel 2022.

Per quanto concerne il bonus facciate però, non esiste mai alcun tipo di franchigia. Ciò sta a significare che, per poter cedere il credito d’imposta oppure ottenere uno sconto in fattura, allora è necessario presentare sempre sia l’asseverazione che il visto di conformità.

Un’ulteriore precisazione è importante. Infatti, è bene sapere che, in caso di manutenzione straordinaria (rappresentata ad esempio dall’installazione di pompe di calore per il condizionamento caldo/freddo dell’aria), è possibile non solo cedere le spese ma anche effettuare la cessione per le relative spese di manutenzione ordinaria.

Anche acquistare un box auto che risulti pertinenza dell’abitazione principale, è un’operazione sulla quale è possibile applicare lo sconto in fattura oppure la cessione. La Legge di Bilancio 2022 ha previsto che questo sia possibile anche per gli acconti, a patto che questi ultimi risultino pagati successivamente al 1° gennaio 2022.

È possibile effettuare questo tipo di detrazioni già a partire dal 12 novembre scorso.

Infine, arriva un ulteriore chiarimento, da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ebbene, nonostante sia possibile effettuare la dichiarazione soltanto a partire dal 4 febbraio, la franchigia vale anche per tutti i lavori già effettuati nel 2021. A questo punto, resta da chiarire se il tecnico che deve fornire il proprio consenso, debba obbligatoriamente essere assicurato con una polizza da superbonus.

Quali sono i bonus casa 2022

Quali sono dunque i principali bonus edilizi da poter richiedere quest’anno?

Bonus barriere architettoniche. Il Governo prevede il 75% di detrazione Irpef, per chi affronta questa tipologia di spesa nell’arco dell’anno 2022 (tra il 1° gennaio e il 31 dicembre).Cosa è possibile detrarre? Ad esempio, ascensori, montacarichi, automazione degli impianti, sia che riguardino l’edificio oppure il singolo appartamento.Ci sono però dei limiti di spesa da osservare ovvero 50 mila euro per le villette, 40 mila euro per piccoli condomini e 30 per gli edifici con oltre otto unità immobiliari.

Superbonus 110. Erano stati tanti gli emendamenti proposti nei confronti di tali lavori, C’è chi voleva abolire i lavori trainati mentre ora c’è l’equivalenza tra questi ultimi e i lavori trainanti. Come previsto arriva lo stop, per quanto riguarda le villette unifamiliari. Se però si può dimostrare di eseguire almeno il 30% dei lavori entro la fine di giugno 2022, allora si ottiene la proroga fino al 31 dicembre 2022, per poter ultimare i lavori. Non è previsto l’Isee e la possibilità di usufruire del Super bonus si estende anche a RSA, case popolari e onlus.

Ecobonus e sismabonus. Entrambi gli incentivi si pongono l’obiettivo di incentivare i lavori di riqualificazione energetica da una parte, nonché quelli di adeguamento e messa in sicurezza degli immobili costruiti in zone sismiche,dall’altro.

Bonus verde e bonus acqua tra i bonus casa 2022

Confermati anche per quest’anno, troviamo il bonus per la ristrutturazione dei giardini e quello per l’installazione degli impianti di acqua potabile, all’interno dell’abitazione, o la sostituzione dei rubinetti.

Il bonus verde consiste in un credito d’imposta pari al 36% sulle somme spese per ristrutturare il giardino di casa oppure di un’area in comune, all’interno di un condominio. La spesa ammissibile, sulla quale poi applicare la detrazione, deve avere un tetto massimo di 5 mila euro. È possibile utilizzare il bonus per la realizzazione di giardini pensili, per coperture e sistemazione delle aree verdi, inclusi i costi di progettazione e manutenzione.

Per quanto riguarda i cosiddetti bonus acqua, vengono confermati sia quello idrico che quello per l’acqua potabile. Il primo prevede un contributo di massimo mille euro per cambiare rubinetti e sanitari. Il secondo scade alla fine dell’anno e prevede il 50% di sconto su un massimo di mille euro di spesa, per poter installare in casa impianti di filtraggio dell’acqua, mineralizzazione e gasatura della stessa.

Bonus casa 2022: bonus prima casa e bonus affitti

Altre due agevolazioni risultano fondamentali, per quanto concerne la panoramica dei bonus casa 2022, fino a qui proposti.

Il riferimento è al bonus prima casa per giovani under 36 e il bonus affitti per giovani al di sotto dei 31 anni.

Il bonus per l’acquisto della prima casa, si rivolge a tutti i giovani, con meno di 36 anni, che intendono appunto compiere il passo importante di comprare un’abitazione tutta per sé. Il limite dell’età anagrafica è uno dei requisiti da rispettare ma non l’unico. Infatti, la condizione economica che permette di usufruire dell’agevolazione è rappresentata dal fatto che l’Isee risulti inferiore a 40 mila euro.

Il bonus per l’acquisto della prima casa prevede 

l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale, un credito di imposta pari all’IVA e l’esenzione dall’imposta sostitutiva per i mutui di acquisto, costruzione e ristrutturazione.

Tali condizioni di vantaggio si applicano a tutti coloro che hanno acquistato la prima casa dopo il 26 maggio 2021 o che hanno in previsione di stipulare l’atto entro il 30 giugno 2022.

E per quanto concerne invece il bonus casa affitti? Questo si rivolge a giovani con meno di 31 anni di età, i quali decidono di andare a vivere da soli, dovendo però accollarsi i costi relativi alla presa in locazione di un immobile. 

Che si tratti di un monolocale oppure di un appartamento, la condizione da rispettare, dal punto di vista economico, è che il giovane non abbia un reddito superiore a 15.493,71 euro.

È il Fondo affitti giovani che finanzia l’agevolazione, la quale è concessa per quattro anni di locazione, nella misura del 20% di sconto sul canone di affitto, come risulta dal contratto di locazione regolarmente registrato.

L’ammontare massimo di beneficio concesso è pari a 2 mila euro.

Chi ha diritto al bonus casa 2022

Come abbiamo avuto modo di notare, a seconda dei bonus casa 2022 a disposizione, ci sono diverse categorie di persone che possono usufruirne. Ad esempio, i bonus per acquistare o andare in affitto si rivolgono a giovani, che devono anche presentare l’Isee.

I bonus edilizi invece si rivolgono sia a proprietari di casa che inquilini, sia in villette unifamiliari che in condomini.

In tutti questi casi, non è necessario presentare l’Isee. Anche per quanto concerne il bonus verde e il bonus acqua, non bisogna dichiarare il proprio reddito per beneficiare dell’agevolazione. I bonus così ottenuti valgono come credito d’imposta, quindi da portare in detrazione al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi annuale.

L’aspetto importante a cui prestare attenzione riguarda in primis i termini di scadenza, per poter richiedere l’agevolazione. In secondo luogo, è bene rendicontare in maniera corretta le spese, in maniera tale da vedersi riconoscere il credito a cui si ha diritto.

Consulente lavoro online e professioni digitali, classe 1977.
Sono Natalia, Piemontese di cognome, pugliese di nascita e calabrese d’adozione. Mi sono laureata in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Bari ed ho conseguito un Master in Selezione e Gestione delle risorse umane. Mamma bis, scrivo libri e curo blog da 10 anni sul web. Lavoro con agenzie italiane ed estere, nel mio portfolio anche alcuni progetti speciali di cui vado molto fiera. Sono specializzata in tematiche del lavoro, business nel digitale e content marketing. Responsabile del blog #mammachebrand, ho scritto un e-book “Mamme Online, come gestire casa, lavoro e figli”.

Il mio motto è? “Essere curiosi è per me il miglior modo di imparare e vivere, con intelligenza e senza noia”.

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