Per usufruire ancora della detrazione al 90% del bonus facciate, diversi contribuenti hanno effettuato i pagamenti previsti entro il 31 dicembre 2021 anche se i lavori non erano ancora iniziati. Cosa succede però se quest’ultimi non vengono portati a termine? Scopriamolo insieme.
Il bonus facciate è stato prorogato anche per il 2022 ma con un’importante novità: infatti, l’aliquota è diminuita dal 90% al 60%. Ciononostante, era possibile evitare questa riduzione effettuando il pagamento delle spese entro il 31 dicembre 2021 e ultimare i lavori nel 2022, e in tal modo sarebbe stato possibile usufruire dell’aliquota al 90%.
Cosa accade, però, se non vengono effettuati completo i lavori al completo, dopo aver ottenuto il bonus al 90% previsto entro la fine dell’anno? Vediamo insieme.
Bonus facciate 2022: cos’è e quali sono i requisiti
Ad introdurre il bonus facciate è stata la Legge di Bilancio 2020: l’agevolazione consiste in una misura che prevede una detrazione dall’imposta lorda pari al 90% sulle spese documentate, sostenute nell’anno 2020, relative agli interventi atti a recuperare o restaurare la facciata degli edifici. Tra gli interventi rientrano anche la pulitura e la tinteggiatura esterna.
Per richiedere il bonus facciate sono richiesti i seguenti requisiti:
- la visibilità delle facciate;
- l’ubicazione degli edifici sottoposti all’intervento di recupero della facciata;
- la percentuale di intonaco su cui intervenire.
Bonus facciate: cosa succede se i lavori non vengono ultimati entro il 2022?
La Legge di Bilancio 2022 ha confermato il rinnovo del bonus facciate per il 2022. Purtroppo la convenienza di tale agevolazione è diminuita, poiché l’aliquota è stata ridotta dal 90% al 60% a partire dal primo gennaio 2022.
Tuttavia, era possibile usufruire della prima aliquota fino al 31 dicembre 2022, data entro cui era necessario versare un acconto del 10% all’impresa addetta ai lavori, ottenendo lo sconto in fattura, o tramite cessione del credito, senza, tuttavia, aver iniziato i lavori.
Ad ogni modo, i lavori devono essere in ogni caso effettuati e portati a termine entro la fine dell’anno. Il bonus, infatti, si perde se l’impresa si dimostra inadempiente o se i lavori non vengono completati. L’Agenzia delle Entrate, inoltre, potrebbe applicare interessi e sanzioni.
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