Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieAgevolazioni sui Beni Immobili delle ImpreseBonus fiscali, il decreto in Gazzetta Ufficiale. Prima cessione del credito senza vincoli, Ccnl edilizio per i lavori sopra 70mila euro – La Repubblica – NEWS110

Bonus fiscali, il decreto in Gazzetta Ufficiale. Prima cessione del credito senza vincoli, Ccnl edilizio per i lavori sopra 70mila euro – La Repubblica – NEWS110

E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto contro le frodi nel settore edilizio che riapre alla possibilità di cessioni multiple dei crediti, ma solo all’interno del sistema finanziario. Arriva il bollino per consentire la tracciabilità dei crediti e scattano le nuove sanzioni per i tecnici in caso di asseverazioni infedeli. Per ottenere i crediti fiscali diventa poi obbligatorio rivolgersi solo ad imprese che applicano i contratti del settore edilizio quando si tratta di lavori di importo superiore a 70.000 euro.

Superbonus edilizio, tutte le risposte dell’esperto

Sconto in fattura e cessione del credito, libera scelta per la prima operazione

Con le nuove norme si conferma la possibilità di effettuare la prima cessione del credito senza vincoli in riferimento alla scelta del soggetto. Quindi, come accaduto fino ad oggi, chi applica lo sconto in fattura (ad esempio per l’installazione di una caldaia) potrà cedere il credito d’imposta maturato al produttore della caldaia stessa in pagamento dei beni, oppure potrà scegliere di cederlo alla banca. Allo stesso modo il contribuente potrà scegliere di cedere il suo credito all’impresa che ha effettuato il lavoro, ad un qualunque altro soggetto compresi i familiari, oppure ad un istituto di credito.

Seconda cessione solo nel sistema bancario

Chi accetta il credito oggetto della prima cessione non sarà più obbligato a utilizzarlo in compensazione ma potrà cederlo a sua volta, ma le cessioni successive potranno essere non più di due. Inoltre è obbligatorio rivolgersi a banche e intermediari finanziari regolamentati dalla Banca d’Italia, società appartenenti a un gruppo bancario e imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia. Quindi, tornando al nostro esempio, il produttore della caldaia che ha accettato il credito d’imposta del fornitore potrà scegliere se usarlo in compensazione oppure cederlo in banca. La banca che accetta questa seconda cessione potrà a sua volta cedere il credito solo ad un altro istituto bancario o ad una assicurazione. L’ultimo cessionario potrà utilizzare la somma solo in compensazione.

Il bollino per tracciare i passaggi

Tutte le cessioni non potranno essere frazionate, ma si potrà cedere solo la somma intera. E per consentire alle Entrate di risalire all’intervento edilizio che ha dato origine alle cessioni, e quindi verificarne la correttezza, da maggio sarà inserito un codice identificativo per la prima operazione, che dovrà poi essere riportato su tutte le altre eventuali successive cessioni. Le modalità attuative di queste disposizioni saranno definite con un provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate. Scattano invece da subito le norme che risolvono uno dei problemi sollevati dagli istituti di credito in riferimento alle somme sequestrate dall’Autorità giudiziaria in seguito alla scoperta delle di frodi. Una volta sbloccati. questi crediti potranno essere utilizzati in compensazione nel corso degli anni originariamente previsti (dieci per i bonus ordinari, cinque o quattro per il Superbonus), senza contare il periodo nel quale sono stati oggetto di sequestro.

Le sanzioni per i tecnici

Immediatamente in vigore anche i nuovi massimali per le assicurazioni per i tecnici, e le nuove sanzioni in caso di false asseverazioni. Nel primo caso il massimale a tutela di possibili danni per chi ha effettuato i lavori passa da 500.000 euro ad una somma pari agli importi dell’intervento oggetto delle asseverazioni. In caso di dichiarazioni false relative al fatto che i lavori siano stati effettivamente eseguiti, oppure in mancanza di informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto, o di false attestazioni sulla congruità delle spese, scatta invece una multa da 50.000 a 100.000 euro e la reclusione da due a cinque anni. E se la falsa attestazione è stata fatta per ottenere  un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata. 

Stop a imprese “improvvisate” 

Con il decreto, inoltre, i bonus per i lavori edilzi potranno essere riconosciuti solo se gli interventi vengono eseguiti da imprese che applicano i contratti del settore, quindi solo da parte di imprese regolari e qualificate anche dal punto di vista della sicurezza dei cantieri. Il riferimento dovrà essere indicato nel contratto di appalto e riportato nelle fatture, al fine di consentire le verifiche da parte dell’Agenzia delle entrate. Questo nuovo obbligo è previsto per gli appalti di importo superiore ai 70.000 euro, ossia alla soglia che fa scattare le verifiche sulla manodera al fine di combattere il lavoro nero. In questo modo sarà più facile effettuare i controlli. Le imprese avranno novanta giorni di tempo per adeguarsi: questa parte del decreto acquista efficacia dopo questo lasso di tempo e solo sui lavori edili avviati successivamente.

Poste, entro metà marzo definite tutte le istruttorie aperte

Sul mercato, intanto, è arrivato un aggiornamento per quel che riguarda l’operatività delle Poste Italiane, grande acquirente di crediti che nei giorni scorsi aveva sospeso l’operatività in attesa delle novità normative. A darlo è stato il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, che giovedì ha risposto a un’interrogazione in commissione Finanze alla Camera: “Poste Italiane segnala che entro la metà del prossimo mese di marzo saranno, comunque, esitate tutte le istruttorie in corso”, ha detto. E ha aggiunto che la società guidata da Matteo Del Fante “ha inoltre, precisato che, in ogni caso, risulta comunque possibile recedere in ogni momento dal contratto di cessione del credito a poste italiane riacquisendo il proprio credito d’imposta ove si voglia cedere ad altro operatore”.

Source: repubblica.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

I commenti su questo articolo non dovranno contenere quesiti di natura tecnica.

Per richiedere la consulenza professionale, clicca sul banner.

Rate This Article:
No comments

leave a comment