Crisi annunciata per il settore delle costruzioni nella provincia di Sondrio dopo la modifica della normativa sul Superbonus 110%. Il Prefetto Salvatore Pasquariello si è fatto portavoce della preoccupazione delle imprese artigiane del comparto lanciando un appello al Governo sulle ripercussioni economiche, sociali e ambientali. Le regole del sistema delle cessioni del credito nelle operazioni di riqualificazione energetica ed edilizia degli immobili cambiano in media res, quando le imprese si sono già impegnate con i cittadini garantendo sconto in fattura o acquisizione del credito. Ora si trovano nell’impossibilità di poter cedere a loro volta il credito, fa presente il Prefetto di Sondrio, con ripercussioni sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulla tenuta occupazionale. Si tenga conto che attualmente sono 5 mila le persone che lavorano nel settore delle costruzioni considerando solo le Piccole e Medie Imprese e il comparto artigiano. “Senza minimamente sminuire la portata delle frodi per cui è stata introdotta la modifica al decreto-legge – prosegue Pasquariello – è da evidenziare che tante imprese oneste e responsabili ora subiscono un blocco operativo che va ad aggravare la situazione già compromessa dell’aumento dei prezzi e dalla difficoltà di reperire le materie prime”. Non sono solo le attività e i dipendenti nel settore a subire gli effetti di questo aggiustamento, ma anche l’ambiente. Un blocco dei lavori di riqualificazione energetica implica un rallentamento della transizione green. L’auspicio – conclude il Prefetto – è che il Governo faccia un passo indietro.
15 feb 2022 – 12:44
Alessandra Giavazzi
Source: teleunica.com
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