Dopo oltre tre anni dal varo dei crediti fiscali trasferibili
per i bonus edilizi la situazione è completamente avvolta nella
nebbia sia per quel che riguarda la classificazione dei crediti
fiscali e quindi la loro contabilizzazione sia per l’impatto che
questi crediti hanno avuto nell’economia.
L’aggiornamento del MGDD di Eurostat
In merito alla classificazione, i problemi sono sorti dal 1°
febbraio 2023 quando Eurostat ha pubblicato le nuove linee guida
del manuale MGDD. Prima di quella data la situazione era molto
chiara, i crediti fiscali venivano distinti in:
- pagabili, che davano il diritto al rimborso cash per la parte
che non veniva portata in compensazione; - non pagabili, che non prevedevano il rimborso.
Questa distinzione aveva delle implicazioni importanti: i
crediti pagabili erano non perdibili proprio perché se non si
scontavano le tasse veniva ottenuto il rimborso. Dunque la non
perdibilità era una conseguenza diretta della rimborsabilità.
Eurostat, invece, con una evidente forzatura logica, ha
stabilito che se esiste “un’elevata probabilità che i crediti
siano sfruttati integralmente” e
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