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Fermo traina le Marche: boom di nuove imprese. Ecobonus e non solo nel miglior trimestre da dieci anni – Laprovinciadifermo.com

FERMO – Il settore delle costruzioni è quello che registra la migliore performance (saldo di +110 nel periodo considerato rispetto al trimestre precedente), in linea col trend nazionale. Altri settori con risultati significativi sono quelli di servizi alle imprese, alloggio e ristorazione e immobiliari (anche qui si risente dell’effetto incentivi edilizia).

“L’effetto dell’ecobonus sarà potenziato se aumenterà la chiarezza nell’applicazione e delle norme che governano questa misura, e la semplificazione del processo consentirà ai Comuni di svolgere la loro parte con più tempestività ed efficacia” spiegano gli analisti della Camera di Commercio delle Marche.

A trainare, emerge in maniera chiara dai dati dell’ente presieduto da Gino sabatini, è la piccola Fermo. Perché i numeri si possono leggere in due modi. Il primo è quello relativo alle imprese, il secondo alle imprese attive. Non una piccola differenza. Se si prende il dato inziale, rispetto al 2020 le Marche hanno perso 969 aziende. Ma se si guarda alle imprese attive, ovvero al netto di quelle sospese o in scioglimento, la base produttiva non si è modificata, anzi cresce di alcune decine di unità (+66) grazie in particolare alla performance positiva di Fermo (+137).

A dare linfa al sistema è stato il terzo trimestre del 2021, “il miglior dato del terzo trimestre degli ultimi dieci anni. In questo trimestre il saldo rispetto al precedente è di +452 imprese corrispondente a una crescita del + 0,27%. Dato confortante ma inferiore alla media nazionale dello stesso periodo, pari a +0,36%”.

In generale sono cresciute le iscrizioni rispetto alle cessazioni, +452. Ed è sul dato macro che i tassi di crescita un po’ più elevati si registrano nella provincia di Macerata (+0,33%), di Pesaro e Urbino (+0,27%) e di Ancona (+0,28%), mentre sono un po’ attardate quelle più meridionali con un tasso di crescita trimestrale di +0,20% per la provincia di Ascoli Piceno e +0,24% per quella di Fermo.

Nel dettaglio, attività professionali, scientifiche e tecniche (+53 il saldo; 6.099 le imprese registrate), attività dei servizi di alloggio e ristorazione (+52; 11.726), attività manifatturiere (+45; 21.227), attività immobiliari (+40; 8.390), dal commercio (+39; 37.054), da noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese (+36; 4.697), dalle altre attività di servizi (+34; 7.179) e dai servizi di informazione e comunicazione (+32; 3.261).

Tra gli ulteriori settori con saldi positivi si osservano la sanità e assistenza sociale, l’agricoltura silvicoltura e pesca, le attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento, la fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata, e le attività finanziarie e assicurative. Tra i settori con saldi dello stock positivi o nulli, va menzionato il settore del trasporto e magazzinaggio che ancora una volta registra un saldo dello stock negativo (-8; 4.041 le imprese registrate a fine trimestre).

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