A prevederlo è un emendamento alla manovra, riformulato dopo l’accordo tra Governo e maggioranza
Il Superbonus 110% per gli interventi nei Comuni colpiti da eventi sismici a partire dall’aprile 2009 è stato prorogato fino al 2025.
Lo prevede un emendamento alla manovra, riformulato dopo l’accordo tra Governo e maggioranza. Per la misura vengono stanziati 300 mila euro nel 2022, 9 milioni nel 2023, 41,2 milioni nel 2024, 96,7 milioni nel 2025, 145,1 milioni nel 2026, 124,4 milioni per il 2027, 86 milioni per il 2028, 29,4 milioni per il 2029 e 600 mila per il 2036. La proroga arriva dopo la richista del Commissario Straordinario alla Ricostruzione Post Sisma 2016, Giovanni Legnini.
La richiesta del Commissario Giovanni Legnini
Poco più di un mese fa, durante il suo intervento ad Ancona al convegno di Anti Marche e Istao, il Commissario Straordinario Giovanni Legnini aveva dichiarato che “Per la ricostruzione nei crateri post sisma è necessaria una proroga del Superbonus 110% di quattro anni, con o senza décalage, che riguardi anche le case unifamiliari”, dal momento che nel cratere del sisma 2016 le abitazioni sono per la maggior parte unifamiliari e bifamiliari, sia che si tratti di prime che seconde case. La precedente proroga, infatti, che differenziava in base all’ISEE o alla data di presentazione della CILA, rischiava di escludere diverse migliaia di cittadini, che si sarebbero trovati un accollo di costi aggiuntivi per ricostruire la casa, in media, del 20-30% del costo totale.
red/gp
(Fonte: Agi, Ansa)
Source: ilgiornaledellaprotezionecivile.it
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