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Invece di comprare una nuova casa ecco 7 Bonus da sfruttare per non toccare i soldi in banca – Proiezioni di Borsa – NEWS110

Il rapporto tra gli italiani e la casa è proverbiale, e lo dimostra il fatto che il tasso di proprietà della prima abitazione è tra i più alti in Europa. Anche nel 2022 la voglia di un nuovo nido sarà tra i principali desideri da realizzare. 

Tuttavia, anche se il sogno non sarà alla portata dei più, invece di comprare una nuova casa ecco 7 Bonus da sfruttare per non toccare i soldi in banca. Sintetizziamo tutti quelli confermati dalla recente Legge di Bilancio 2022.

Il Bonus mobili

Il Bonus mobili consente di arredare (anche con grandi elettrodomestici a risparmio energetico) un’abitazione singola o in condominio. Tuttavia, per poterlo sfruttare occorre attivare dei lavori di ristrutturazione edilizia, che devono essere strutturali nel caso dell’abitazione singola. Per il 2022 viene rivisto il tetto di spesa, che passa a 10mila euro e scenderà a 5mila nel biennio successivo.

Il trio TV, decoder e rottamazione TV

A volte nascono equivoci o fraintendimenti su questi incentivi dai nomi un po’ uguali. Si tratta tuttavia di 3 misure distinte che, come abbiamo visto, prevodono propri requisiti e diversi tetti di ristoro. Queste misure sono disponibili anche per il 2022.

Il Bonus idrico, detto anche Bonus bagno o Bonus rubinetti   

Altro Bonus confermato sia per il 2022 che per il 2023 è quello idrico, un contributo pari a 1.000 euro. L’incentivo si può richiedere per le spese legate alla sostituzione di sanitari e rubinetteria che consentono il risparmio di acqua. 

Rispetto al 2021, la differenza sta nella modalità di erogazione del Bonus. Mentre lo scorso anno il rimborso era diretto, da quest’anno (e fino al prossimo), il Bonus prende la forma della detrazione fiscale. Al momento si attende l’ok da parte del Ministro della Transizione Ecologica per l’inoltro delle relative domande del Bonus. 

L’incentivo per l’acqua potabile

Altro sostegno prorogato fino al 2023 è il Bonus acqua che sostiene l’acquisto e l’installazione dei sistemi di filtraggi dell’acqua. L’obiettivo è quello di disincentivare il suo consumo nelle bottiglie di plastica e quindi tutelare l’ambiente. L’incentivo è pari a 1.000 euro per le abitazioni e 5.000 euro nel caso di immobili adibiti ad attività commerciali (o d’impresa, arti e professioni) o istituzionale. 

Il Bonus verde

Malgrado la bella stagione sia ancora molto lontana, ecco il Bonus verde per chi pensa di rimodernare o abbellire i propri spazi esterni. Si tratta di una detrazione fiscale al 36% (spalmata su 10 rate annue) su un tetto massimo di spesa pari a 5mila euro. Ricordiamo infine che la misura vale anche per i condomini.

Invece di comprare una nuova casa ecco 7 Bonus da sfruttare per non toccare i soldi in banca

Oltre agli incentivi tesi all’ammodernamento delle abitazioni esistono poi tutti quelli relativi alle ristrutturazioni e all’efficientamento energetico.

Infine una doverosa precisazione. Quasi sempre lo schema previsto dal legislatore prevede il sostentamento delle spese prima e la richiesta di rimborso poi. Quindi è evidente che nel breve periodo saranno intaccati i propri risparmi. Ragionando però in ottica di lungo periodo, invece, è come se i propri risparmi in banca non siano mai stati toccati. In tutto o in parte, a seconda dei casi.

Approfondimento

Pochi euro e 7 idee economiche per arredare l’ingresso di casa in modo pratico e fare un figurone con amici e parenti

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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