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La cartina italiana delle piste ciclabili: Sardegna ai margini – L’Unione Sarda.it – L’Unione Sarda.it

Non tutti i Comuni, a dire il vero, hanno capito l’importanza di avere una pista ciclabile all’interno di una città o come collegamento tra due centri. Oppure capita che, una volta costruite, vengono abbandonate all’incuria e al degrado (vedi Oristano ad esempio). Eppure a livello generale il tema della mobilità sostenibile ha acquisito un maggior peso nel dibattito. Una maggiore attenzione dovuta a due motivi, in particolar modo.

Da una parte, la maggiore sensibilità verso il cambiamento climatico ha portato più persone a scegliere alternative ecologiche rispetto alla propria auto. Dall’altra sta aumentando il numero di turisti che chiedono di esplorare una città o un paese in bicicletta.

Le piste ciclabili in Italia

«Nel 2018, ci sono in media 23,4 chilometri di piste ciclabili per 100 chilometri quadrato di superficie nei comuni italiani capoluogo di provincia. Un valore che nel corso degli ultimi 5 anni è aumentato considerevolmente. Infatti, nel 2013 il chilometraggio non raggiungeva i 20 chilometri ogni 100 kmq. Tuttavia, nonostante la crescita del chilometraggio e una maggiore sensibilizzazione nazionale verso le questioni ambientali, si assiste a una spaccatura tra i capoluoghi del nord Italia rispetto a quelli del centro e del sud», sottolineano gli esperti della Fondazione Openpolis che sul tema hanno svolto una interessante indagine. E infatti ci sono 56,3 chilometri di piste ciclabili ogni 100 kmq di superficie dei capoluoghi del nord Italia, nel centro Italia si scende a 14,8 e nel mezzogiorno il crollo fino a 5,2 km.

La situazione nell’Isola

Openpolis ha fotografato la situazione italiana, e quindi anche quella regionale, basandosi sui dati Istat 2018. Quattro i centri sardi presi in esame. Cagliari registra 30,6 chilometri di piste ciclabili per 100 kmq di superficie territoriale, Carbonia invece 5,1 chilometri, Oristano 4,5 e Sassari appena 1,8 chilometri per 100 kmq di superfice territoriale. Pochi, davvero troppo pochi per città che ambiscono ad avere una vocazione turistica. E quei pochi magari capita anche che siano abbandonati al proprio destino, come accade a Oristano.

Erbacce lungo la pista ciclabile di Oristano (foto archivio L'Unione Sarda)Erbacce lungo la pista ciclabile di Oristano (foto archivio L'Unione Sarda)

Erbacce lungo la pista ciclabile di Oristano (foto archivio L’Unione Sarda)

Tanto per capire quando indietro la Sardegna è rispetto alle altre regioni, nel 2018 Padova ha più di 180 km di piste ciclabili ogni 100 kmq, il dato più alto in Italia. Seguono Brescia (167,9 km), Mantova (164,4) e Torino (159,2 km). Padova, seppur con il tasso di chilometri più alto, ha assistito a un aumento dal 2013 di soli 7,6 km ogni 100 kmq. Tra i capoluoghi con la crescita più consistente ci sono Brescia (+36,6 km ogni 100 kmq), Milano (+29,7 km) e Pescara (+29,1 km). 

«Questi dati potrebbero essere variati nel corso degli anni successivi, in coerenza con gli incentivi del governo in questa direzione. Infatti, nel 2020 è stato promosso l’eco bonus all’interno del decreto rilancio volto a incentivare anche l’acquisto di bici. Questa misura potrebbe aver favorito anche una maggiore richiesta di piste ciclabili. A tal proposito Legambiente ha svolto un’indagine confrontando i dati pubblicati dalle amministrazioni locali nei piani urbani di mobilità sostenibile del 2019 e le iniziative comunali avviate nel 2020», precisano sempre gli esperti di Openpolis.

Nell’ultimo report di Legambiente dedicato al progetto “Covid lanes”, viene analizzato l’impatto che la pandemia ha avuto sulla mobilità sostenibile delle biciclette. Nel dossier si approfondisce sia la nascita del nuovo fenomeno delle “piste ciclabili pop-up” che gli interventi pianificati nell’ultimo piano urbano per la mobilità sostenibile.

Sono ben 193,92 km di piste ciclabili pop-up realizzati nelle grandi città nel 2020, cioè  corsie riservate alle bici realizzate in brevi tempi e a costi contenuti (magari solo con segnaletica orizzontale e verticale lungo gli assi prioritari) che successivamente verranno dotati di protezioni e passaggi esclusivi, con l’obiettivo di trasformarli in vere ciclabili. Solo nel 2020 a Milano sono stati realizzati 35 km di piste di questo tipo e a Genova 30.

I progetti

«Negli ultimi piani di programmazione redatti dalle città considerate sono previsti oltre 2.600 km di piste ciclabili, che si aggiungerebbe ai già presenti 2.341 km. Bologna è la città italiana che, considerando il Pums del 2019, ha programmato il chilometraggio maggiore di ciclabili, pari a 721 km. Considerando i piani redatti, Roma è la seconda città con 293 km di pista ciclabili programmati. Seguono Milano con 186 km programmati e Parma con 170,5 km», concludono daslla Fondazione Openpolis dopo l’analisi sul dossier di Legambiente.

E in Sardegna? Cagliari, l’unico capoluogo sardo presente tra i primi 22, ha in programma la realizzazione di 28 chilometri di piste ciclabili.

Michele Masala

© Riproduzione riservata

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