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Nuovo Codice Appalti: la discrezionalità delle Stazioni Appaltanti

Nuovo Codice Appalti: la discrezionalità delle Stazioni Appaltanti

Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs.
n. 36/2023), operando una codificazione di alcuni principi, mira a
favorire una più ampia libertà di iniziativa e di
autoresponsabilità delle stazioni appaltanti,
valorizzandone autonomia e discrezionalità (amministrativa e
tecnica). Ai sensi dell’art. 10, comma 3, del d.lgs. n. 36/2023,
tra l’altro, “le stazioni appaltanti e gli enti concedenti
possono introdurre requisiti speciali, di carattere
economico-finanziario e tecnico-professionale, attinenti e
proporzionati all’oggetto del contratto
”.

Tra questi, rientra anche la previsione obbligatoria da parte
della SA di un sopralluogo preliminare effettuato
dal concorrente, finalizzato alla formulazione di
un’offerta consapevole.

Nuovo Codice Appalti: l’applicazione dei principi del risultato
e della fiducia

Principi di iniziativa e autoresponsabilità che si uniscono
anche a quelli del risultato (art. 1) e della
fiducia (art. 2), guidando l’operato delle SA
nell’applicazione del nuovo Codice degli Appalti. Ne parla il
TAR Sicilia nella sentenza
del 12 dicembre 2023, n. 3738
, con la quale ha
respinto il ricorso di un concorrente escluso da una gara
…continua a leggere

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