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Pratiche superbonus, i geometri privati in aiuto al Comune – La Nuova Ferrara

Uffici ingolfati, l’amministrazione chiede aiuto al Collegio. Messi a bilancio 44mila euro per pagare i professionisti

FERRARA. La grande richiesta di pratiche per il superbonus 110% sta mettendo in difficoltà gli uffici competenti del Comune. È necessario infatti verificare la regolarità edilizia e urbanistica per avviare l’iter previsto dal superbonus e l’accumularsi delle richieste e delle pratiche comporta una congestione della burocrazia e superlavoro per gli uffici comunali con conseguente dilatazione dell’attesa di utenti e professionisti.

Per questo motivo è stato fatto un protocollo d’intesa nel quale il collegio geometri e la fondazione geometri vengono in aiuto al Comune: la spesa per gli incarichi ai geometri ammonta a 44mila euro di cui 7.500 a carico del bilancio 2021 e 36.500 euro a carico del bilancio 2022.

Le aumentate esigenze edilizie necessitano di un impegno importante da parte del Comune per tutta la durata delle agevolazioni, stimabili in un anno salvo proroghe; da qui la necessità di un supporto per svolgere le pratiche. Il collegio geometri si è dunque reso disponibile a individuare fra i propri iscritti un gruppo di geometri professionisti per agevolare, supportare e velocizzare le procedure, considerata anche l’emergenza sanitaria e le misure per il contenimento e la gestione del rischio derivante dalla diffusione del virus Covid 19.

I nominativi dei geometri verranno individuati tramite selezione pubblica fra gli iscritti all’Albo del Collegio geometri e Geometri laureati della Provincia di Ferrara con formazione di apposito elenco, (stilato in ordine di arrivo delle adesioni pervenute al Collegio), di giovani professionisti tecnici con età inferiore o uguale a 35 anni, con modalità in grado di assicurare trasparenza, imparzialità, uguaglianza, pari opportunità, uguali diritti di partecipazione e di formazione a tutti i potenziali partecipanti alla selezione.

Il Comune, con determina dirigenziale, riconoscerà alla Fondazione un importo di 15 euro a pratica, da maggiorarsi del 5% per spese generali, più Iva al 22%. L’importo è da considerarsi forfettario e verrà liquidato su base trimestrale in base al numero di pratiche effettivamente svolte in collaborazione con i funzionari comunali.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Source: lanuovaferrara.gelocal.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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