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Superbonus 110% e massimali di spesa: presentare la CILAS o attendere? – Lavori Pubblici

La pubblicazione del nuovo
Decreto Ministero della Transizione Ecologica 14 febbraio 2022, n.
75
pone contribuenti e progettisti di fronte ad una scelta
molto importante. Per gli interventi che prevedono una delle voci
di costo inserite nell’Allegato A al Decreto del MiTE, presentare
subito la comunicazione di inizio lavori asseverata (la
CILA-Superbonus) oppure attendere?

Superbonus 110%: l’entrata in vigore

Una scelta che va ponderata bene prendendo in considerazione i
tanti aspetti che riguardano l’avvio di un cantiere ma soprattutto
l’orizzonte temporale ed i limiti di spesa. Per la prima volta dopo
12 correttivi e 5 provvedimenti attuativi, il legislatore ha
previsto un’entrata in vigore con un transitorio di 30 giorni dalla
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

È, infatti, previsto che il decreto del MiTE entri in vigore il
trentesimo giorno successivo alla data della sua pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e che le nuove
disposizioni si applichino agli interventi per i quali la richiesta
del titolo edilizio, ove necessario, sia stata presentata
successivamente alla data di entrata in vigore del decreto
stesso.

Supponendo che il Decreto del MiTE approdi in Gazzetta Ufficiale
oggi, lo stesso entrerà in vigore il 18 marzo 2022 e si applicherà
agli interventi per i quali la CILAS o il titolo siano stati
presentati il giorno successivo, quindi dal 19 marzo.

Superbonus 110% e massimali di spesa: le differenze

Cosa cambia? molto semplicemente i costi da asseverare che dal
19 marzo 2022 saranno del 20% più alti rispetto a quanto prevede
l’Allegato I al Decreto MiSE 6 agosto 2020.

Nelle zone climatiche A, B e C, ad esempio, il costo per un
serramento + chiusura oscurante (persiana, tapparelle, scuro) passa
da 650 euro/mq a 780 euro/mq. Esattamente il 20% come per tutte le
altre voci riportate nell’Allegato A al Decreto MiTE.

È chiaro che guardando solo ai costi, la scelta sarebbe già
presa. Occorre, però, correttamente valutare il crono programma dei
lavori, tenendo a mente l’orizzonte temporale di fruizione del
Superbonus per i diversi soggetti beneficiari, il tempo di
approvvigionamento dei materiali, la disponibilità di progettisti e
imprese. Tutti fattori che incidono in modo rilevante sulla
possibilità di realizzazione dell’intervento nei tempi previsti per
il bonus 110%.

Source: lavoripubblici.it

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