Il sistema dei bonus, e in generale delle agevolazioni, è finito ancora una volta anche nel mirino della Corte dei Conti, anche per le frodi. Secondo i magistrati contabili, chiamati al giudizio di parificazione del Rendiconto generale dello Stato, le spese fiscali, compresi i bonus edilizi, costituiscono “un elemento di distorsione del prelievo, configurando in molti casi dei benefici non giustificati per gruppi specifici di soggetti, con effetti distributivi non sempre auspicabili,” e “comportano una perdita di gettito rilevante” di alcuni punti di Pil