Un settore strategico nel Piceno – il Resto del Carlino

L’evoluzione del settore edile della provincia di Ascoli è fortemente condizionato dall’applicazione dei bonus decisi dal governo e in particolar modo dal sismabonus come evidenzia uno studio realizzato dalla Banca d’Italia, inserito nel rapporto sull’Economia delle Marche, presentato ad Ancona lo scorso mese di novembre. Gli analisi della banca centrale italiana evidenziano infatti: “Il settore delle costruzioni, sospinto anche dalla ricostruzione post-sisma e dagli incentivi fiscali per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio (Superbonus), nel primo semestre ha riportato un forte incremento della produzione, il cui livello ha superato quello precedente la pandemia”. Quindi il livello di sviluppo del comparto edile è uno di quelli che è tornato ad avere standard di produzione superiori al periodo segnato dall’emergenza sanitaria. Nel rapporto della Banca d’Italia emrge inoltre: “All’espansione dell’attività edilizia hanno contribuito sia la prosecuzione della ricostruzione post-sisma, sia le politiche di agevolazione fiscale (Superbonus) introdotte dal DL 342020 (decreto “rilancio”). Tali misure hanno sostenuto in particolare la ristrutturazione residenziale e la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente”. La stessa Banca d’Italia ha fornito una serie di dati su come queste agevolazioni sono state utilizzate dai possessori di abitazioni nel territorio regionale: “Secondo i dati dell’Enea-Ministero della transizione ecologica, alla fine di settembre del 2021 erano state consegnate in regione circa mille asseverazioni che corrispondono a 213 milioni di euro di spesa, di cui due terzi completati e ammessi a detrazione. Le richieste di intervento per quasi la metà si riferiscono a edifici unifamiliari, mentre in termini di importo sono state principalmente destinate ai condomini. v. b.