Widget Image
Posts Popolari
Seguiteci anche su:

HomeCategorieAgevolazioni sui Beni Immobili delle ImpreseValorizzazione paesaggistica per la tenuta di Genagricola – Infobuild

Valorizzazione paesaggistica per la tenuta di Genagricola – Infobuild

Genagricola ha avviato con LAND nel 2014 un progetto pluriennale di valorizzazione paesaggistica della Tenuta di Ca’ Corniani, con processi integrati di riqualificazione, associando agricoltura e arte, natura e cultura.

corniani

Il processo seguirà “i tempi della terra” per consolidare la trasformazione avviata, associando momenti di condivisione con il territorio e di promozione dell’approccio innovativo, come il lancio di un concorso internazionale per la realizzazione di tre opere d’arte site-specifica valorizzare gli accessi alla Tenuta.
Con l’approccio sempre all’avanguardia che contraddistingue Ca’ Corniani, la coltivazione della terra proseguirà non soltanto per garantire la produzione di beni alimentari nel rispetto della natura, ma anche per coltivare il patrimonio rurale, storico e testimoniale legato alle campagne, coltivare per innescare un processo di qualificazione complessiva, ed infine, coltivare per creare
attrattività nei confronti del paesaggio talvolta banalizzato e impoverito dall’abbandono. Produrre servizi garantendo la valorizzazione multifunzionale degli immobili e degli spazi aperti, creando strutture di accoglienza e fruizione, valore per le comunità locali.

Caorle e Ca’ Corniani. Un pezzo di territorio veneto tra laguna e entroterra

La Tenuta di Ca’ Corniani, è situata nel comune di Caorle. La cittadina conta oggi quasi 12.000 abitanti e si sviluppa tra le foci dei fiumi Livenza e Lemene, affacciandosi sul litorale adriatico a nord est della Laguna di Venezia.

13_Ca' Corniani borgo_ph Agostino Osio

Tenuta di Cà Corniani a Caorle

L’entroterra di Caorle è caratterizzato da evidenti tracce di partiture agricole storiche, risultato dell’intervento di bonifica diffusa di fine ‘800, con ormai limitati ambiti semi-naturali. L’infrastrutturazione idraulica di canali, chiuse, idrovore segna ancora oggi l’intero territorio. L’entroterra è in netta contrapposizione con il limitrofo paesaggio costiero, dove l’antropizzazione è
caratterizzata da urbanizzazione diffusa, dedicata alla fruizione turistica intensiva, concentrata quasi totalmente nel periodo estivo. In questo quadro Ca’ Corniani, con i suoi 1700 ettari di agricoltura di precisione nell’entroterra di Caorle, raccoglie nelle sue terre e nel suo patrimonio rurale una lunga storia di ingegno, operosità e amore per la terra.

Strategie di valorizzazione. Il paesaggio come moderatore di sviluppo sostenibile

La densità della storia di Ca’ Corniani e la sua localizzazione nell’entroterra veneziano si configurano quale opportunità per riportare dinamismo e vitalità al territorio. Le infrastrutture agricole e le architetture rurali, patrimonio culturale di inestimabile valore, costituiscono uno strumento concreto per attuare tale rilancio. A oggi manca però una reale consapevolezza del valore di questo Paesaggio, la cui identità è frutto dell’azione combinata di uomo e natura. Il paesaggio di Ca’ Corniani è un vero e proprio palinsesto, in cui si possono ritrovare tracce di una storia e di una realtà eccezionale sotto tutti i punti di vista. Il progetto di valorizzazione paesaggistica sviluppa la ‘strategia di rianimazione’ del territorio rurale, integrando la fiorente attività agricola attuale con interventi di qualificazione allargata. L’approccio del progetto paesaggistico mira quindi a far emergere l’immagine identitaria di Ca’ Corniani, in continuità con la sua storia, innescando un processo di consapevolezza e apertura nei confronti del territorio e della sua comunità.

10_Ca' Corniani borgo_ph Agostino Osio

Tracce di una storia nel borgo di Ca’ Corniani

Queste premesse ci invitano ad interpretare paesaggio come moderatore di sviluppo sostenibile. Il potenziamento della qualità paesaggistica e ambientale consentirà un cambiamento della percezione, l’introduzione della multifunzionalità renderà questo luogo vivo e vitale, grazie a nuove relazioni in sintonia con il territorio in cui Ca’ Corniani si inserisce. Il progetto intende migliorare il paesaggio agricolo in sinergia con la produttività che ne caratterizza la storia, introducendo forme innovative di integrazione ambientale. Il nuovo paesaggio agricolo sarà in grado di produrre servizi ecologici, economici e sociali che porteranno ad un incremento del benessere complessivo dell’intero territorio, attraverso una crescita intelligente e sostenibile.
Si tratta di temi legati alla Green Landscape Economy, un nuovo approccio alla sostenibilità nella quale il paesaggio, elemento di forte identità soprattutto in Italia, gioca un ruolo di primaria importanza. È una nuova modalità di intervento secondo la quale ogni nuovo progetto di trasformazione del territorio diventa un tassello di recupero ambientale che cerca di trarre il maggior vantaggio possibile dall’esistente, mettendo a sistema il contorno.

Perseguendo questo obiettivo, gli elementi di interesse all’interno della proprietà sono stati mappati, sistematizzati e valorizzati attraverso interventi puntuali e diffusi, coerentemente con il contesto. Questi temi, inoltre, sono in linea e fanno propri i tre concetti fondanti di Generali e Genagricola: attenzione sociale, sicurezza, sostenibilità.
Gradualmente Ca’ Corniani diventerà il simbolo concreto di una campagna rinnovata, in grado di offrire benefici per la collettività e di attrarre tutto quel turismo che fino a oggi si è concentrato sulla costa. In un futuro molto prossimo sarà possibile vivere il paesaggio in maniera consapevole e incrementare il benessere dell’intero territorio di Caorle. Tutto questo in un’ottica di crescita intelligente e sostenibile, in piena armonia con la produttività agricola.

06_Ca' Corniani paesaggio_ph Agostino Osio

Paesaggio rurale

Il masterplan paesaggistico ambientale di Ca’ Corniani

Il Masterplan paesaggistico delinea interventi che agiscono in maniera sinergica tra loro. La progressiva attuazione di tale approccio strategico avverrà con lo sviluppo di nuove infrastrutture paesaggistiche, con la valorizzazione culturale, naturalistica e funzionale dell’intera proprietà. Il processo di valorizzazione paesaggistica che si intende avviare definisce delle priorità di intervento e scenari per il futuro proseguimento.

Gli interventi strategici alla macroscala, diffusi sulla Tenuta, hanno l’obiettivo di valorizzare l’immagine unitaria e ben definita per diffondere il valore culturale di questa realtà, favorendo una fruizione sostenibile di Ca’ Corniani: una vera propria nuova infrastrutturazione paesaggistica. Il progetto agisce attraverso un miglioramento naturalistico diffuso, l’introduzione di una rete
attrezzata di circuiti ciclopedonali attrezzati, connessi al sistema circostante.

Un sistema di segnaletica orientativa e informativa documenterà i valori eccezionali di questa terra, da sempre all’avanguardia. In corrispondenza degli accessi, il progetto paesaggistico evoca l’introduzione intelligente dell’arte contemporanea, portando la Cultura in Agricoltura, in rapporto dialettico con il contesto. Opere site-specific, definite con un concorso internazionale, potranno agire come dispositivi per marcare e interpretare le Soglie del futuro, e, ancora una volta, come catalizzatori del processo innovativo che storicamente contraddistingue questo luogo.
Gli interventi alla microscala sono invece puntuali, concentrati negli ambiti del centro aziendale e dalle vasche di itticoltura, attualmente dismesse. Il tema della multifunzionalità intesa come nuovi servizi condivisi e di supporto per il territorio, è un’opportunità per rafforzare il senso della comunità e contrastare l’esclusione e l’isolamento sociale, che spesso caratterizzano il mondo agricolo. Questa parte di progetto intende concentrare in una sorta di “asse paesaggistico-ricreativo” la fruibilità diversificata e intelligente del luogo. Il recupero e la riqualificazione del centro aziendale amplificano il suo ruolo di fulcro produttivo-ricettivo, trasformando una visita a questo ambito in un percorso esperienziale, che guida il visitatore alla scoperta di scorci inusuali e diventa occasione per il racconto della storia e della cultura di questa comunità agricola. Il recupero delle strutture delle vasche di itticoltura avvia la formazione di un giardino botanico di laguna, unendo valenze produttive a forme di fruizione didattica e ricreativa.
Oltre agli interventi sopradescritti, sarà fondamentale attivare forme di sensibilizzazione e di condivisione del processo avviato, anche per creare l’attesa delle opere d’arte che qualificheranno le Soglie in modo stabile e durevole. Un programma di valorizzazione continua sarà studiato per accompagnare l’integrazione di tale importante inserimento. L’obiettivo da perseguire, infatti, in questo tipo di progetto di valorizzazione, è quello di tenere sempre alta l’attenzione sul territorio e amplificare il valore del processo. In questo modo si potranno innescare nuovi attrattori di interesse e creare nuove sinergie a livello locale, coinvolgendo abitanti, scuole ed enti locali.

09_Ca' Corniani borgo_ph Agostino Osio

Rete attrezzata ciclabile e pedonale collegata al territorio circostante

Una rinnovata complessità ecosistemica a vantaggio del paesaggio e della produttività agricola

Le operazioni di bonifica hanno restituito terreni di palude all’agricoltura. A partire dalla metà del Novecento ai giorni nostri, Ca’ Corniani ha visto una costante crescita legata ai processi produttivi grazie, non soltanto all’avvento della meccanizzazione, ma anche alla diligente e illuminata conduzione di questi terreni. L’obiettivo di Genagricola è oggi rivolto al miglioramento della
redditività attraverso un’attenta selezione degli indirizzi produttivi, il completamento delle sistemazioni agrarie con drenaggio sotterraneo, l’estensione delle superfici irrigabili mediante moderni impianti automatici, l’implementazione di attività connesse quali la produzione di energia da biomasse, la trasformazione dei prodotti agricoli e la loro
commercializzazione diretta che consente acquisizione di valore aggiunto.
Come è ben noto, la meccanizzazione e le grandi innovazioni in campo agricolo, da un lato hanno dato nuovi impulsi ai processi produttivi, dall’altra ne è conseguito una semplificazione del paesaggio e si è reso meno indispensabile la presenza dell’uomo sul campo.
Queste premesse ci invitano a ragionare su due livelli, utilizzando il paesaggio e l’ecologia per uno sviluppo sostenibile. Al fine di aumentare la biodiversità ecologica e ricostituire la trama del paesaggio agricolo si interviene con la realizzazione di boschi planiziali, di filari arborei arbustivi e di fasce di impollinazione. Questi elementi, ad alta valenza ecologica ed integrati alla
produttività agricola, costituiranno dei nuovi landmark paesaggistici di Ca’ Corniani, in grado di attrarre lo sguardo dei visitatori, catalizzarne l’attenzione e portare a questo territorio una rinnovata vitalità.
Nella prima fase di avvio del processo di valorizzazione, lungo il nuovo circuito ciclopedonale in sede propria saranno realizzati: 3 ettari di boschetti planiziali, che offriranno delle occasioni di ristoro ad alta valenza paesaggistica; 7 km di filari arboreo-arbustivi pluri-specifico, ad arricchire l’orizzontalità di questo paesaggio e segnare l’attraversamento principale verso il centro aziendale; altrettanti chilometri di strisce di impollinazione, costituite da un mix di specie erbacee, ispirate alla vegetazione dei prati polifiti spontanei e da ecotipi locali, e con fioriture scalari per tutto il periodo primaverile-estivo. I boschetti planiziali saranno formati da specie arboree e arbustive quali: Acer campestre, Carpinus betulus, Fraxinus ornus, Ostrya carpinifolia, Prunus avium, Pyrus communis, Quercus petraea, Ulmus minor (alberi); Cornus sanguinea, Cornus mas, Corylus avellana, Euonymus europeaus, Ligustrum vulgare, Viburnum opulus (arbusti); Cornus sanguinea,

Lungo le piste ciclabili di nuova realizzazione si potranno trovare una sequenza di sistemi verdi di arbusti (Cornus sanguinea, Viburnum opulus, Euonymus europeaus), filari di alberi plurispecifici (formati da Platanus x acerifolia e Tilia cordata), strisce di impollinazione e prati rustici.
L’inserimento di strisce fiorite (wild strips) e il mantenimento di aree seminaturali ai margini dei campi rappresenta oggi una pratica agronomica di crescente interesse. Se in passato ogni formazione “incontrollata” in ambito agricolo veniva vista sotto una luce negativa, in quanto possibile luogo di propagazione di infestanti e parassiti, oggi se ne rivalutano i possibili effetti benefici. Lo studio e la gestione consapevole di tali ambiti (tramite sfalci, devitalizzazioni, sovesci, risemine etc.) permette infatti la selezione di quelle specie che supportano una serie di servizi ecosistemici di interesse, principalmente legati ai servizi di impollinazione e alla riproduzione dell’entomofauna benefica, a discapito delle specie indesiderate. Si tratta cioè di favorire l’incremento della biodiversità funzionale, ovvero di quella quota di biodiversità che fornisce una serie di servizi benefici per gli equilibri agro-ecologici aziendali e per la collettività. Da segnalare inoltre come recenti studi abbiano dimostrato scientificamente che l’incremento nella presenza e nell’attività dei pronubi, e tra questi le api in primis, possa portare ad incrementi produttivi oltre ai ben noti vantaggi ambientali per i quali si diffondono campagne mondiali di salvaguardia, come la recente CooBEEration. I risultati delle sperimentazioni condotte, inoltre, dimostrano che la realizzazione di strisce impollinatrici nelle zone di margine delle aziende agricole consentono, oltre alla valorizzazione della biodiversità, maggiore infiltrazione dell’acqua e riduzione deflusso delle acque e dell’erosione del suolo.

12_Ca' Corniani borgo_ph Agostino Osio

Ca’ Corniani: Terra d’avanguardia, ieri, oggi e domani

Rete attrezzata ciclabile e pedonale collegata al territorio circostante

La valorizzazione in chiave multifunzionale per Ca’ Corniani alla scala dell’intera proprietà viene affrontata attraverso l’offerta un nuovo sistema di fruizione sostenibile e integrato con l’esistente ed un apparato di comunicazione in grado di orientare e guidare consapevolmente il visitatore.
La rete escursionistica esistente viene implementata attraverso la creazione di 32 km di itinerari ciclo-pedonali e 5 aree di sosta attrezzate, all’interno della proprietà. Questo nuovo sistema permetterà di connettere Ca’ Corniani con il territorio che lo accoglie e allo stesso tempo guiderà lo sguardo dei visitatori e fruitori ripercorrendo le diverse identità e gli immaginari di Ca’ Corniani, mettendo a sistema gli elementi di interesse della proprietà con i nuovi interventi di valorizzazione. Sono individuati 3 diversi tipi di percorsi ciclopedonali all’interno della tenuta: Le acque del fiume Livenza, Il percorso della biodiversità rurale e La passeggiata nel paesaggio produttivo. Questi itinerari ripercorrono strade campestri e argini esistenti (con una greenway
sul fiume Livenza e un tratto lungo i canali Commessera e Livenza Morta), o sono tratti in sede propria, come quello lungo la strada provinciale 69 in corrispondenza del centro aziendale.
Le diverse aree di sosta, posizionate in aree strategiche, saranno l’occasione per racconti e punti di vista diversi: un punto di accoglienza nei pressi della Soglia Nord; uno sguardo nuovo verso il fiume Livenza; un’opportunità per conoscere l’antica idrovora; per toccare con mano le architettura agricole caratteristiche di questi territori, chiamati i casoni; e per svelare la storia agricola e sociale, in corrispondenza del centro aziendale. L’istallazione di totem informativi forniranno una lettura del palinsesto di questo territorio: il paesaggio agricolo, il paesaggio dell’acqua, il centro aziendale e più genericamente il patrimonio storico testimoniale di Ca’ Corniani. Per valorizzare tale interventi saranno anche introdotte nuove piantumazioni, che rimandano alle specie arboree che già caratterizzano questo paesaggio rurale: Acer campestre, Morus alba, Prunus avium. La segnaletica orientativa e informativa sarà integrata con quello esistente, coordinata con la nuova brand identity Ca’ Cornani. Terra d’avanguardia e potrà essere accompagnata da un adeguato sistema informativo digitale con mappe interattive dei percorsi, indicazioni storico/artistiche, paesaggistiche/agricole e informazioni di servizio quali siti di ristoro e accoglienza.
Il processo di valorizzazione avviato con questi primi interventi ciclo-pedonali potrà in futuro integrarsi con altri progetti di mobilità lenta, sviluppando per esempio il tema della navigabilità dei canali: da Ca’ Corniani a Venezia, anche in relazione all’inaugurazione delle Tre Soglie, opere d’arte site-specific, ma in grado di richiamare un target alternativo di pubblico direttamente da Venezia.

Il nuovo asse paesaggistico-ricreativo

Allo stesso modo del nuovo network ciclo-pedonale su tutta la Tenuta, a sud est, per il centro aziendale si interviene in un’ottica multifunzionale, dando un’offerta più ampia in termini di accoglienza e attrattività. Questo ambito, con un volume complessivo dei fabbricati pari a 80 000 mc circa, si presta a diventare un nuovo cluster polifunzionale che racchiude al suo interno le
diverse eccellenze del luogo: agro-alimentari, storico-culturali, di svago e accoglienza.
L’avvio del progetto di valorizzazione sarà un’occasione per raccontare al visitatore una storia che ha plasmato un intero territorio e ha dato l’impulso alla formazione di una società viva e vitale all’interno di Ca’ Corniani.
Una passeggiata guiderà il visitatore alla scoperta degli scorci più suggestivi del centro aziendale: il Campo delle Rimembranze, i porticati, la cantina, il molo, l’ingresso al Campo delle Procuranze, il magazzino dell’orologio, la villa padronale.

Un sistema di segnaletica orientativa e informativa ed elementi di design, come soglie e sistemi di illuminazioni, ripensano l’accessibilità e percorribilità delle diverse corti. Ordinando e riorganizzando gli elementi vegetali si potranno valorizzare e caratterizzare gli spazi aperti. Ad esempio il Campo delle Rimembranze sarà rimmaginato introducendo alberi e arbusti di alto valore ornamentale, e nuovi elementi floreale; nelle aree marginali del centro aziendale si realizzeranno interventi di manutenzione, abbattimenti, nuovi impianti di specie autoctone e un sistema lineare di accompagnamento alla passeggiata. Queste azioni saranno in grado di restituire interesse e vitalità ai singoli spazi architettonico-paesaggistici.

L’intervento sul centro aziendale è da intendersi come start-up di un processo che successivamente potrà coinvolgere altre parti della tenuta, come le vasche di itticoltura dismesse, e altri attori locali e territoriali pubblici e privati, come enti locali, università, diventando luogo di sperimentazione e didattica. Gli interventi mirati di qualificazione del centro aziendale saranno accompagnati da un sistema diffuso di valorizzazione culturale, ambientale e paesaggistico guidando lo sviluppo di Ca’ Corniani: Terra d’avanguardia, ieri, oggi e domani al fine di creare un nuovo asse paesaggistico-ricreativo. Per esempio, per gli immobili produttivi si valuteranno sistemi di valorizzazione e mitigazione attraverso l’uso del colore; per quelli inutilizzati forme di riuso sostenibile e compatibile con l’attività agricola, che permettano di aggiungere valore e vitalità al luogo in linea con il processo di valorizzazione avviato. Le vasche dismesse di itticoltura a sud del centro aziendale potranno accogliere un nuovo giardino botanico-produttivo attraverso un recupero progressivo e diversificato per step successivi. Il progetto si ispira al paesaggio del litorale veneto, caratterizzato da una graduale transizione di ambienti aridi e umidi: quello dunale, retrodunale e lagunare. Le vasche occupate da tali interventi avranno una funzione ludica e ricreativa, ma potranno anche assumere una valenza didattica, eventualmente programmata con le scuole per poter acquisire familiarità con la vegetazione locale e con le dinamiche ecologiche.

a cura di Luisa Bellini, Sara Gangemi

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

Rate This Article:
No comments

leave a comment