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Viaggia sull’onda del superbonus il boom di risposte al bando della Spes – Il Tirreno

Si sono fatte avanti 48 aziende interessate agli interventi da 45 milioni di euro per realizzare quasi 900 case popolari

Luca Signorini

Pistoia. Boom di richieste all’avviso pubblico della Società pistoiese di edilizia sociale (Spes) per la ristrutturazione di quasi 900 case popolari approfittando delle agevolazioni del Governo, ovvero il Superbonus 110 per cento e il Sismabonus (fino all’85 per cento di detrazione). L’indagine di mercato si è chiusa il 12 maggio: sono 48 le aziende (pistoiesi, toscane, e anche di altre regioni) che hanno inviato la propria manifestazione d’interesse. In palio ci sono opere che hanno un valore complessivo pari a 45 milioni di euro. I lotti di intervento sono 22, e riguardano 879 alloggi in 81 condomini (e circa 2.500 persone che vi abitano) sparsi in 13 comuni della provincia (le case popolari sono in tutto oltre 2000). In pratica, l’importo dei lavori è di circa 50/60.000 euro a singolo appartamento. Una bella opportunità che ha trovato una forte risposta dal mondo dell’edilizia, non solo locale. «Una occasione grandissima che ha ricevuto un successo inaspettato, che porta molto lavoro e muove un’economia – dice l’avvocato Riccardo Sensi, presidente del consiglio di amministrazione di Spes – a costo zero possiamo ristrutturare numerose palazzine che hanno estremo bisogno di interventi, a causa di una carenza di manutenzione degli ultimi 20 anni». Si tratta di un’operazione di rilancio e stimolo dell’edilizia che non ha precedenti, almeno nella nostra provincia. I lavori riguardano il miglioramento dell’efficienza energetica (Superbonus) e il consolidamento antisismico (Sismabonus). Ma i cantieri non si apriranno certo domani mattina. La conclusione è prevista entro il giugno 2023, tra due anni. La procedura per l’assegnazione dei lotti è solo all’inizio. Spes, conclusa la fase delle manifestazioni d’interesse, adesso chiederà ai proponenti il progetto esecutivo (da consegnare en tro il 30 settembre) sulla base del quale si svolgerà la gara ve ra e propria per l’aggiudicazione dell’appalto. L’azienda che avrà fornito il progetto sul quale si svolgerà la gara, avrà diritto di prelazione a parità di offerta in sede di apertura delle buste. Se risultasse perdente, gli verrà rimborsata la spesa sostenuta per predisporre il piano progettuale. Il vincitore verrà invece pagato con il mec canismo dello sconto in fattu ra, ereditando quindi i benefi ci fiscali previsti dalle agevolazioni del Governo. La procedura per dare avvia alla ristrutturazione delle palazzine dovrebbe sbloccarsi e subire un’accelerata tra settembre e ottobre, quando avverrà la ricapitalizzazione della società, che ha urgente bisogno di un risanamento dei conti. Spes, infatti, ha chiuso il bilancio 2019 con una perdita di 3,6 milioni di euro, e un capitale sociale negativo di 1,8 milioni. —

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