

Può l’erede beneficiare delle detrazioni fiscali per
interventi edilizi realizzati dal defunto, anche se
l’immobile è locato a terzi e quindi il bene non è nella piena
disponibilità del c.d. “de cuius”?
Detrazioni per ristrutturazione edilizia: quando spettano
all’erede dell’immobile?
A chiarirlo è la Corte di Cassazione, con
l’ordinanza
del 5 maggio 2025, n. 11731, che ribadisce un
principio già consolidato: la detrazione fiscale non si
trasferisce per successione in assenza di detenzione materiale e
diretta del bene. Un orientamento che, seppur rigoroso, si
fonda sul principio di stretta interpretazione delle norme
agevolative.
La controversia trae origine dall’impugnazione di una
cartella di pagamento emessa dall’Agenzia delle
Entrate nei confronti di un contribuente che, in qualità
di erede, aveva continuato a usufruire delle
detrazioni fiscali per ristrutturazione edilizia
già spettanti alla madre, deceduta anni prima. Tuttavia, l’immobile
oggetto di interventi risultava regolarmente locato a
terzi, senza che l’erede ne avesse mai avuto la detenzione
diretta o materiale.
Sia la CTR che gli
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