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Bonus bici, che fine ha fatto: quando sarà online la piattaforma – QuiFinanza

Era stato accolto con tanto entusiasmo il Bonus mobilità, per l’acquisto di bici, monopattini e altri mezzi di mobilità sostenibile, che però da quando è stato lanciato nel decreto Rilancio (qui lo speciale QuiFinanza) è rimasto impantanato. È da maggio infatti che c’è attesa per la piattaforma del Ministero dell’Ambiente per ricevere il rimborso del 60% fino a una cifra massimo di acquisto di 500 euro.

Bonus bici; il ministro dell’Ambiente Costa: “Questione di giorni”

A Omnibus su La7 il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha assicurato che si tratta di ancora qualche giorno: “Per la piattaforma ci siamo, abbiamo chiuso finalmente e il 6 agosto è l’ultimo step. Va alla Conferenza permanente Stato Regioni, perché è giusto che le Regioni possano pronunciarsi sul bonus e dopo finalmente decolla”.

Il ministero dell’Ambiente ha infatti spiegato che il 6 agosto “è l’ultimo passaggio prima della pubblicazione del testo in Gazzetta Ufficiale e del via libera alla successiva attivazione della piattaforma telematica, che sarà accessibile dal sito del ministero dell’Ambiente”.

Bonus bici, il motivo dei ritardi

La lunga attesa sarebbe stata dovuta ad ostacoli burocratici e ai contrasti con l’altro ministero coinvolto nel provvedimento, quello dei Trasporti, in particolare sul documento giustificativo di spesa da caricare sulla piattaforma.

A fine luglio la Conferenza Unificata Stato-Regioni si è riunita senza però dare il via libera al decreto attuativo. Il prossimo appuntamento come annunciato dal ministro Costa è stato quindi fissato per il 6 agosto. La piattaforma tecnologica, d’altronde, era attesa online in questi giorni.

Chi può richiedere il Bonus mobilità

Possono richiedere il bonus mobilità, tutti i cittadini italiani maggiorenni residenti nei Comuni con popolazione superiore a 50 mila abitanti. Anche quelli dei capoluoghi di Regione, delle 14 Città metropolitane e dei capoluoghi di Provincia.

Sono inclusi i pendolari che invece abitano i comuni della cintura delle grandi città metropolitane, ma rimangono esclusi coloro che come tanti studenti e lavoratori fuori sede, hanno il domicilio in città mentre la residenza è rimasta nel luogo di provenienza che non rientra fra quelli previsti.

Come si riceve il Bonus bici

Per ottenere il rimborso sull’acquisto già fatto sarà sufficiente inserire nella piattaforma, quando sarà operativa, i dati dello scontrino parlante e accedere tramite credenziali Spid(Sistema Pubblico di Identità Digitale). Il bonus ha efficacia retroattiva, vale perciò per chiunque abbia comprato bici e tutti i mezzi previsti dal finanziamento, a partire dal 4 maggio.

Per chi invece vuole ottenere il buono spesa sempre dalla piattaforma telematica, basterà indicare sulla piattaforma il mezzo o il servizio che intendono acquistare e verrà generato il voucher elettronico da consegnare al venditore.

Il buono del 60% per una cifra massima di 500 euro è previsto per l’acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita), monopattini elettrici, hoverboard e monowheel. Rientrano anche tutti i «veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica»

Rischio click-day ma coperture assicurate

Il rischio adesso però è che per la data della attivazione sul web della app/piattaforma sul portale del ministero dell’Ambiente, probabilmente per metà agosto, si scateni un click day con sovraccarico del sistema e disagi e lunghe attese per gli utenti.

Il ministro Costa assicura comunque tutte le coperture per la misura: “Avevo previsto 120 milioni di euro come stanziamento – dice il ministro – e siamo arrivati a 210 milioni perché il Parlamento ha intuito che c’era una voglia del cittadino italiano di acquistare e quindi ho aumentato il plafond”.

Il boom di acquisti

Intanto è davvero grande la platea di chi ha già fatto acquisti in vista del rimborso. Confindustria Ancma (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori) ha segnalato un balzo del 60% degli acquisti di bici tradizionali e a pedalata assistita rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Un aumento stimato di circa 200 mila pezzi venduti nel solo mese di maggio sul 2019.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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