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Superbonus 110%, anche Banco Bpm sospende la cessione del credito dopo Poste – Corriere della Sera

Dopo Poste Italiane e Cdp la settimana scorsa, anche Banco Bpm sospende l’attività di compravendita di tutti i crediti fiscali: Superbonus 110%, Ecobonus, Sismabonus, bonus facciate, ristrutturazione edilizia. Il motivo è lo stesso: dal 27 gennaio la legge è cambiata e da quel giorno è possibile cedere il credito una volta sola. Il nuovo limite, introdotto per evitare che di passaggio in passaggio si moltiplichino le probabilità di frodi e di riciclaggio, è stata oggetto di critiche da più parti. Le società che offrono la compravendita dei crediti fiscali, in questi giorni di gran movimento anche politico, stanno alla finestra e attendono di avere un’interpretazione certa della nuova norma e di capire se potranno tornare alla possibilità di cessione «multipla». Tra queste, dopo Poste Italiane e Cdp, c’è appunto anche il Banco Bpm.

Banco Bpm, sospesa l’acquisizione di nuovi crediti

«Alla luce delle limitazioni al numero di cessioni dei crediti fiscali contenute nel dl Sostegni Ter – si legge nella nota dell’istituto guidato da Giuseppe Castagna – Banco Bpm ha temporaneamente sospeso l’acquisizione di nuove pratiche da privati, condomini e imprese che applicano lo sconto in fattura, in attesa di adeguare il proprio modello di servizio alle nuove disposizioni di legge e riprendere a operare con la clientela. Nel frattempo prosegue la finalizzazione delle pratiche con crediti fiscali già maturati e cedibili nel rispetto delle scadenze fissate dal dl, e l’acquisizione di crediti fiscali dai soggetti aggregatori che operano tramite sconto in fattura. L’obiettivo è comunque quello di limitare, per quanto possibile, impatto sui propri clienti».

Unicredit prosegue: 1,3 miliardi intermediati

Altri istituti, invece, proseguono l’attività. Tra questi ci sono Unicredit, Intesa Sanpaolo e Finecobank. Unicredit ha confermato l’operatività, «aggiornata – precisa l’istituto guidato da Andrea Orcel – e adeguata alle più recenti modifiche normative del servizio di cessione dei crediti derivanti da bonus edilizi per gli acquisti tramite il canale banca». Unicredit da fine agosto 2020 al 31 dicembre 2021 ha gestito pratiche di cessione legate alle agevolazioni per l’edilizia per circa 1,3 miliardi di euro con pratiche divise quasi equamente tra privati e imprese/condomini.

Intesa: 2 miliardi gestiti e 9 miliardi in lavorazione

«Non abbiamo interrotto la cessione dei crediti. «Proseguiamo con il supporto alle imprese alle Pmi e alle famiglie – precisa l’istituto guidato da Carlo Messina – adeguando il nostro processo alle modifiche normative che via via stanno arrivando. Abbiamo un processo molto controllato, grazie alla partnership con Deloitte, con cui abbiamo sviluppato una piattaforma che ci ha consentito di operare nel rispetto delle norme e nel corretto utilizzo del denaro pubblico». Finora Intesa Sanpaolo ha gestito la cessione dei crediti fiscali per 2 miliardi di euro e altri 9 miliardo sono attualmente in lavorazione.

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